Panoramica riguardo l’intervento di mastoplastica additiva
Gli estrogeni possono cambiare significativamente la taglia del seno e trasformare la forma in un seno più femminile. Con l’assunzione di estrogeni il seno inizierà a cresce gradualmente raggiungendo il suo massimo dopo due o tre anni dall’inizio della terapia ormonale. E’ importante che si assumono ormoni per almeno un anno prima di procedere all’intervento di mastoplastica aggiuntiva, in modo da dare la possibilità dello sviluppo della ghiandola mammaria, che darà la possibilità di creare un seno quanto più possibile naturale. Gli impianti sembreranno più naturali se utilizzati su un seno già esistente, piuttosto che su un torace piatto.
Alcune donne transessuali sono impossibilitate ad assumere estrogeni per ragioni mediche, o per scelta personale, perché non vogliono subire gli effetti collaterali degli ormoni, o perché desiderano un seno senza nessun ausilio di ormoni. L’impianto di protesi è l’ideale in questi casi. Bisognerà naturalmente in entrambi I casi discutere con il chirurgo degli impianti più proporzionati ai vostri capezzoli, nel caso siano rimasti piccoli. L’aumento del seno può essere effettuato prima o dopo l’intervento di riattribuzione chirurgica del sesso (RCS) e indipendentemente se si scelga di effettuare o no.
Solitamente la mastoplastica aggiuntiva viene effettuata in un unico intervento, e volendo può essere effettuata anche durante l’intervento di cambio di sesso, in quanto ci sono più team di chirurghi che posso lavorare contemporaneamente in modo da ridurre il numero di volte che ci si sottopone all’anestesia generale.
Per le donne transessuali che vogliono un seno più grande o vogliono cambiare la forma del seno, gli impianti possono essere inseriti attraverso un'incisione di piccole dimensioni sotto la piega mammaria, sotto l’ascella o intorno al capezzolo.